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Perché Leggere Fa Bene ai Bambini | Ecco Tutti i Motivi

Foto di bambini che leggono insieme

Perché è importante leggere per i bambini? Scopri subito tutti i motivi per i quali la scelta di leggere ai bambini si rivela una mossa vincente e lungimirante!

É ormai provato: leggere rafforza le capacità cognitive dei bambini, ovvero le abilità di elaborare, pensare e capire. Che si tratti di fiabe, favole, racconti oppure libri tattili e sonori non importa, purché siano in grado di apportare benefici allo sviluppo cognitivo, emotivo e psichico dei bambini.

Ma quando iniziare? Secondo gli esperti, qualsiasi momento è perfetto per intraprendere questa avventura, sin dai primi mesi di vita. La lettura ad alta voce stimola la capacità di riconoscere la propria lingua madre e, in un secondo momento, facilita anche l’apprendimento della lettura indipendente.

Quali sono i benefici della lettura sui bambini?

1. Rafforza il legame

Leggere un buon libro insieme al vostro bambino, sia che lo leggiate voi o che facciate a turno, non è altro che un modo per passare del tempo di qualità insieme, rafforzando il vostro legame emotivo.

In particolare, quando questo avviene nella fascia prenatale e nei primi 24 mesi di vita, contribuisce a creare quello che viene definito dallo studioso John Bowlby, “un attaccamento sicuro”.

Uno studio del 2008 ha sottolineato come leggere insieme influenzi positivamente la relazione genitore-figlio, promuova l’alfabetizzazione e lo sviluppo del linguaggio.

Dedicare del tempo alla lettura condivisa è, quindi, un ottimo modo per rilassarsi e fare una pausa insieme, magari dopo una giornata caotica e impegnativa.

2. Migliora la capacità di ascolto

Ascoltare una storia letta ad alta voce implica uno sforzo di comprensione, ma prima di tutto uno sforzo di attenzione. In altre parole, è necessaria una certa capacità di ascolto.

Allenare i bambini a focalizzare la loro attenzione già in età prescolare non potrà che avere un effetto benefico sul loro futuro rendimento scolastico.

Al contrario di apparecchi elettronici come tablet e tv, che tendono a passivizzare i bambini, la lettura promuove l’apprendimento attivo.

3. Sviluppa le capacità cognitive e il linguaggio

Per sviluppo cognitivo si intende la capacità del bambino di elaborare informazioni e concetti, l’abilità di percepire e apprendere una lingua. Jean Piaget ha elaborato quattro stadi di questo sviluppo: il periodo sensomotorio, preoperativo, operativo concreto e operativo formale.

Uno studio del 2013 mostra come la lettura abbia effetti positivi anche sui bambini molto piccoli: coloro ai quali i genitori avevano letto e parlato di più, mostravano anche una maggiore padronanza linguistica e uno sviluppo cognitivo maggiore.

Ma non è tutto: i benefici della lettura sembrerebbero evidenti anche in bambini più grandi, fino alla preadolescenza. Questa ricerca, condotta da Alan L. Mendelsohn e Perri Klass, ha mostrato come alti livelli di interazione verbale tra genitori e figli (lettura, conversazione, ecc.) siano fondamentali per sviluppare un ottimo linguaggio e un maggiore quoziente intellettivo.

4. Amplia il vocabolario

Leggere libri aiuta i bambini ad espandere il numero e la varietà di parole che usano. Quando si legge un libro, infatti, non è raro imbattersi in parole di cui non si conosce il significato, per lo più termini che non abbiamo modo di utilizzare nelle conversazioni di ogni giorno.

L’importanza di possedere un ampio vocabolario non va sottovalutata, anzi! Secondo questo studio (2015), conoscere più parole influenzerebbe le opportunità accademiche e sociali dei nostri bambini. Ma non solo, chi ha un vocabolario più ampio tenderebbe ad imparare nuovi lemmi ancora più velocemente, secondo quello che viene definito il Matthew effect.

Insomma, si impara più in fretta, le probabilità di avere dei buoni risultati a scuola aumentano e le interazioni sociali sono più appaganti, dal momento che il bambino riesce a esprimere correttamente e con precisione ciò che pensa.

Ma non è tutto, secondo uno studio (2019) condotto dalla Ohio State University, i bambini ai quali vengono letti 5 libri al giorno arrivano alla scuola d’infanzia conoscendo oltre un milione di parole in più rispetto ai bambini ai quali non viene letto neanche un libro. Questo fenomeno è stato definito Million word gap. Un divario a dir poco spaventoso!

5. Aumenta la soglia di attenzione

Leggere o ascoltare qualcuno che legge una storia è un po’ come un esercizio di meditazione: l’intenso sforzo che la mente compie per mantenere il focus, nel tempo, contribuisce a sviluppare abilità di concentrazione a autodisciplina.

Praticando la lettura, quindi, l’usuale chiacchierio di sottofondo della mente si ferma, diventando assolutamente calma e silenziosa.

Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, si sa, ma non disperate se il vostro bambino non riesce proprio a concentrarsi per più di due minuti: è proprio l’esercizio regolare che porta ai risultati e costruisce, pian piano, le fondamenta della coerenza e dell’autodisciplina.

6. Stimola la creatività

“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito…perché la lettura è un’immortalità all’indietro”.

Con poche parole Umberto Eco rende l’idea di quanto la lettura sia fondamentale per aprire la nostra mente, e quindi sia capace di rendere la nostra vita migliore.

Ogni volta che un bambino apre un nuovo libro è come se aprisse una finestra su un nuovo mondo: uno stimolo che influenza lo sviluppo del pensiero creativo e dell’immaginazione. Basti pensare a La piccola mercante di sogni o al Piccolo principe, due brevi racconti che catapultano i bambini in una dimensione completamente diversa rispetto a quella reale e quotidiana.

Ogni nuova avventura letta sulla pagina si presta per essere lo spunto per una nuova avventura immaginaria, nella quale però, è proprio il bambino ad essere l’autore. Talvolta, poi, il percorso di formazione vissuto dal protagonista del racconto, come quello di Mary Lennox in Il giardino segreto, può essere lo spunto per l’acquisizione di nuove consapevolezze.

Infine, l’esercizio della lettura contribuisce non solo allo sviluppo della creatività, ma incoraggia i bambini a pensare fuori dagli schemi, a trovare soluzioni originali.

7. É fonte di ispirazione

Un altro motivo per il quale vale la pena invogliare i bambini a leggere è il fatto che, attraverso la lettura, possano essere ispirati a migliorare, imparare e dare il meglio di sé.

Vi ricordate la piccola protagonista di uno dei racconti più popolari di Roald Dahl, Matilda? Beh, quella piccola bambina amante della lettura, con la sua determinazione e caparbietà, ha ispirato tanti bambini (e adulti) ad amare la lettura e a prendere atto del suo potere salvifico.

E così potrebbe accadere che il vostro bambino si appassioni all’astrofisica e all’astronomia leggendo La chiave segreta per l’universo di Stephen Hawking, oppure maturi il rispetto per il Pianeta Terra leggendo le parole dei discorsi di Greta Thunberg in Nessuno è troppo piccolo per fare la differenza.

I bambini hanno bisogno di esempi e fonti d’ispirazione positive, e non c’è niente di meglio che un libro per fornire loro ciò di cui hanno bisogno.

8. Insegna a vivere

Leggere una storia è una grande opportunità per i bambini perché permette loro di imparare qualcosa in più sul mondo che li circonda, sulle relazioni interpersonali e sulle emozioni. Leggendo, i bambini scoprono di non essere soli, ma di condividere le stesse paure e incertezze di altri personaggi.

Vi ricordate quando, ne La storia infinita, il centauro Cairone invita Atreiu ad iniziare la sua ricerca, ma gli chiede di partire senza armi e senza rancore e anche senza fare distinzioni fra il bene e il male? Un insegnamento prezioso, degno dei migliori manuali di spiritualità.

I libri, inoltre, sono particolarmente utili anche quando vogliamo spiegare ai bambini concetti complessi della vita di tutti i giorni, perché ci permettono, con il linguaggio dell’immaginazione, di far comprendere loro aspetti più delicati, e che a parole nostre non sapremmo spiegare.

9. Incoraggia lo sviluppo sociale ed emotivo

Secondo uno studio (2016) condotto da Keith Oatley, leggere ha un effetto positivo sullo sviluppo dell’empatia perché permette ai bambini di comprendere e interpretare meglio le emozioni degli altri e di conseguenza ad avere anche delle relazioni sociali più soddisfacenti.

I libri, in particolare quelli di fiabe, come afferma la psicoterapeuta Margot Sunderland, aiutano i bambini ad elaborare e a parlare delle loro emozioni.

La prevedibilità delle loro parole, “C’era una volta”, è fonte di sicurezza, mentre il finale “vissero felici e contenti” ha una funzione riparatrice fondamentale perché insegna al bambino che con impegno e determinazione si può superare qualsiasi ostacolo.

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Per concludere…

Spero di avervi aiutato a capire quali siano i benefici della lettura per i bambini e di essere stata abbastanza esaustiva. Qualora aveste dubbi, richieste particolari o voleste segnalare eventuali inesattezze, potete inviarci un messaggio per mezzo della pagina contatti. Alla prossima! 🙂


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