Pippi Calzelunghe | La Morale e gli Insegnamenti del Libro
Se Pippi Calzelunghe è stato tradotto in 72 lingue in tutto il mondo (compreso lo Zulu), se la scrittrice Astrid Lindgren ha vinto numerosissimi premi e il suo manoscritto è stato posto sotto l’egida dell’UNESCO (giuste per dirne alcune), ci dovrà pur essere un motivo; e infatti questo libro, oltre a essere davvero divertente, è anche ricco di preziosi insegnamenti per i bambini, di cui parleremo in questa pagina. Se vi può interessare, date un’occhiata anche al riassunto completo! Buona Lettura!
In Breve
Più che una morale, Pippi Calzelunghe offre un modello da seguire per i bambini di tutte le età, che non è quello di non andare a scuola, ovviamente, ma quello di essere forti, coraggiosi, ottimisti e sempre con il sorriso sulle labbra. Inoltre, Pippi Calzelunghe insegna anche l’importanza dell’amicizia e della generosità.
Gli Insegnamenti
1. Insegna a essere Indipendenti
Una delle qualità che possono essere apprezzate in Pippi Calzelunghe è la sua capacità di essere completamente indipendente; e questo non ci stupisce, visto che è vissuta per gran parte della sua vita sulla Saltamatta, la nave del padre Efraim, dove è stata cresciuta come una figlia dai marinai che ci lavoravano sopra. Dopo aver perso il padre durante una tempesta, era poi andata a vivere da sola a Villa Villacolle, insieme alla sua scimmietta e al suo cavallo.
Quando si immagina Pippi nella sua grande villa, mentre cucina, lava e mette apposto, è impossibile non pensare a quel mondo a misura di bambino che era stato ipotizzato nel metodo della celebre educatrice e pedagogista Maria Montessori.
Pippi Calzelunghe ne combina di tutti i colori e talvolta fa anche cose poco raccomandabili (come saltare sui mobili), ma è completamente in grado di portare avanti una casa e di accorgersi quando è arrivato il momento di pulire e mettere a posto.
E questo è il più bell’insegnamento che si possa dare a un bambino: fare le cose in autonomia e non aver paura di sbagliare.
2. Insegna a essere Forti
Pippi Calzelunghe è forte in tutti sensi: fisicamente, psicologicamente ed emotivamente. I bambini si innamoreranno di lei perché è così forte da poter alzare un cavallo sopra la sua testa, ma anche perché non si scoraggia mai davanti a niente e a nessuno. Durante il racconto, Pippi dovrà affrontare due poliziotti che vogliono portarla via da Villa Villacolle, due ladri che vogliono rubarle le sue monete d’oro, un toro, uno squalo e due malviventi; ma non verserà mai una sola lacrima. Solo nel capitolo 20, Pippi Calzelunghe verserà poche lacrime, ma non per sé, ma per il povero pescecane che, a causa sua, è rimasto a digiuno. Questo dimostra che in Pippi c’è anche grande umanità e generosità, ma di questo ne parleremo nel prossimo capitolo.
3. Insegna la Generosità
Nonostante Pippi Calzelunghe sia forte e autonoma, non è mai né egocentrica né egoista. Non a caso, durante tutto il racconto, sono tante le occasioni in cui dispensa regali e monete d’oro ad amici, conoscenti e passanti.
Lo fa quando offre cibo, bevande e regali ai suoi amici Tommy e Annika; lo fa quando offre i suoi biscotti di zenzero ai due poliziotti; quando regala un orologino d’oro alla maestra; quando regala una moneta d’oro ai ladri; quando compra 18 kili di caramelle e tanti altri giocattoli ai bambini della città; e per concludere, quando regala una moneta d’oro e un sacchetto di caramelle ai bambini che non avevano superato l’esame della signora Rosenblom.
Ma la cosa più bella è che ogni suo gesto di generosità ha sempre un senso profondo e non è mai casuale e gratuito. Quando regala la moneta d’oro ai due ladri è perché alla fine se la sono meritata, facendole compagnia tutta la notte; e quando regala il biscotto allo zenzero ai due poliziotti è perché in fondo li rispetta e apprezza il loro lavoro.
Insomma, Pippi insegna ai nostri bambini il valore della generosità e a dare quando sia giusto dare e prendere quando sia giusto prendere. Grazie Pippi!
4. Insegna l’Autoanalisi
Quando nel quarto capitolo Pippi va a scuola e viene interrogata dalla maestra, di certo non si piange addosso per gli scarsi risultati ottenuti; è infatti consapevole di aver vissuto una vita ben diversa da quella degli altri bambini, passata perlopiù su una nave in mezzo al mare. Ed è quello che spiega con estrema accettazione alla maestra, che la incoraggia a tornare a scuola in un secondo momento, quando le cose saranno cambiate.
Insomma, quella che potrebbe sembrare solo una birba dai capelli rossi, è una bambina che nasconde in sé tanta saggezza e la capacità di vedere, riconoscere e accettare la sua storia e la sua identità. Una bella lezione di vita per tutti i piccoli lettori. Grazie Pippi!
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5. Insegna l’Umiltà
Nonostante Pippi sia un vero e proprio vulcano e sia sempre in prima linea, non è mai piena di sé e dimostra in più occasioni di pensare anche agli altri. Capiamo quanto Pippi sia una bambina umile e buona quando uno dei piccoli Korakoriani si rivolge a lei chiamandola principessa; in questo momento sembra più infastidita che lusingata e scende istantaneamente dal trono, come se quel ruolo iniziasse già a starle stretto.
6. Insegna l’importanza dell’Ordine e della Pulizia
Come abbiamo già detto, Pippi Calzelunghe ne combina di tutti i colori! Basti pensare a quando nel capitolo 10, proprio mentre si reca in città per fare delle compere, decide di punto in bianco di farsi un bagno in una fossa piena d’acqua.
Nonostante questo, Pippi sa bene quando è finito il momento di divertirsi e quando invece è giunto il momento di fare il proprio dovere. Questo traspare in diversi momenti del romanzo, e in particolar modo nell’ultimo capitolo, quando, dopo essere tornati da Kora-Kora, Tommy e Annika le chiedono di andare a dormire da lei. Pippi, con fare risoluto, dice invece di voler tornare a casa, perché deve pulire e mettere a posto.
Insomma, la bambina che vive da sola senza la mamma e il papà, sembra conoscere bene l’importanza dell’ordine e della pulizia e, cosa più importante, il senso del limite! Anche questo è un insegnamento del quale i piccoli fan di Pippi faranno sicuramente tesoro.
7. Insegna l’Ironia e l’Importanza della Verità
Nessuno lo può negare, Pippi è una bambina davvero simpatica e la sua simpatia consiste nel raccontare frottole inaudite, che il più delle volte mandano in confusione chi le sta davanti!
Non si tratta di semplici bugie, ma di veri e propri “mondi fantastici” che lei riesce a creare sul momento e con grande disinvoltura. Mondi inventati, abitati da personaggi altrettanto inventati, che spesso si trasformano in tranelli pericolosi per chiunque tenti di far valere i suoi punti di vista.
Questo modo d’interloquire, ricorda incredibilmente quello dell’italianissimo Totò, il personaggio senza tempo interpretato dall’attore napoletano Antonio De Curtis.
Ma le bugie di Pippi non sono bugie come tutte le altre; infatti non occultano mai nessuna verità e non hanno mai un doppio fine; nemmeno quello di avere ragione a tutti i costi. Ma la cosa più importante è che sono sempre “bugie lampanti”, che possono essere scovate con grande facilità anche da un bambino.
Le bugie di Pippi hanno una missione sottile e profonda: ci ricordano, infatti, che la verità è la cosa più importante che esista, ma che perde di ogni importanza quando ci attacchiamo ad essa con avidità e solo per affermare il nostro ego.
Quando Annika redarguisce Pippi, ricordandole che “le menzogne non si dicono”, Tommy le fa notare che “Pippi dice bugie, ma mai per davvero“. Si tratta di un passaggio illuminante, che probabilmente la Lindgren ha voluto inserire in maniera più o meno pensata, per tappare la bocca a qualche eventuale “moralista della domenica”. Sia chiaro, insomma: Pippi Calzelunghe non è una piccola bugiarda.
Tutto questo per farvi capire, quanto l’ironia di Pippi sia sottile e intelligente e quanto i bambini possano imparare da essa!
8. Insegna l’importanza di Dare Amore e di Accudire gli altri
Il tema dell’accudimento è molto importante e lo si può ritrovare in moltissimi testi per bambini. Quando penso a Pippi Calzelunghe e al modo prorompente in cui è entrata nella vita di Tommy e Annika, non posso fare a meno di pensare a Mary Poppins (guarda recensione) e a come a sua volta abbia cambiato la vita di Michael e Jane.
In entrambi i casi, ci troviamo davanti a due personaggi femminili estremamente forti e risoluti, che creano una rivoluzione nella vita di qualcun altro. Entrambi vengono da un mondo lontano e alieno, che le ha forgiate e le ha rese “magiche” come sono. Da una parte abbiamo infatti Mary Poppins che scende dal cielo e dall’altra abbiamo invece Pippi che viene dal mare.
In entrambi i casi, i bambini assistono all’opera di un personaggio femminile estremamente positivo che sa come dare amore e come accudire.
Per concludere…
Cari amici di GiocaGiardino, spero di avervi trasmesso con successo i ricchi insegnamenti che questo libro ha da offrire ai nostri bambini. Se avete domande o commenti, inviatemi un messaggio. E ora si parte…”A cavallo d’un caval”!
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