10 Motivi per Leggere Il Piccolo Principe
Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry, è stato pubblicato il 6 aprile 1943 e fino ad oggi ha venduto più di 180 milioni di copie, diventando il libro più tradotto al mondo dopo la Sacra Bibbia.
Incredibile, vero? Eppure ci sono tantissime persone che dopo averlo letto rimangono con un senso d’incertezza e si chiedono quale sia il suo significato profondo e perché non l’abbiano recepito.
In questa pagina vi spiegherò per quale motivo è importante che piccoli e grandi leggano questo classico della letteratura e cercherò di fornirvi una chiave per facilitarvi questo viaggio nel mondo dell’essenziale. Per concludere, vi consiglio di dare un’occhiata anche ai personaggi del libro da colorare! Buona lettura!
10 Motivi per Leggerlo
1. È Breve
Lo so, vi sembrerà una motivazione infantile, ma se avete dubbi sul leggere o meno questo capolavoro, vi aiuterà sapere che lo potrete completare davvero in 2-3 giorni, se non in 1 solo. Ogni edizione è diversa, ma in linea di massima si tratta di un libretto di 120 pagine, gran parte delle quali contengono una o più illustrazioni di diversa grandezza. Se dunque non siete certi che il vostro tempo valga il contenuto del libro (e cercherò di farvi cambiare idea), pensate che lo divorerete davvero in un lampo e, magari, avrete imparato qualcosa di nuovo.
2. Le Immagini sono Bellissime
Come probabilmente già saprete, Il Piccolo Principe contiene tantissime illustrazioni (quasi 50) che, per diversi motivi, sono da considerarsi speciali. Il primo di tutti è il fatto che siano state realizzate dallo stesso Antoine De Saint-Exupéry, che, come non era uno scrittore a tempo pieno, non era nemmeno un illustratore professionista.
Sta di fatto che il papà del Piccolo Principe amava disegnare e non c’era occasione in cui non si dilettasse a fare degli schizzi con la sua matita: tovaglioli, tovaglie, libri, tutto si trasformava in una tela d’emergenza per dare sfogo ai suoi momenti di creatività.
Sembra che già molto tempo prima di scrivere il suo capolavoro, si dilettasse a disegnare questo piccolo principino e c’è chi sospetta che il racconto fosse nato dalle illustrazioni e non viceversa.
Il secondo motivo che rende questi disegni di così grande valore è il loro stile, davvero unico e fortemente coerente con le tematiche profonde ed “essenziali” del racconto.
Non importa se siete adulti o bambini, leggete il libro e prendetevi tutto il tempo che volete per perdervi in queste illustrazioni fantastiche, che raccontano la più fervida realtà, come se fosse un sogno.
3. Include almeno 5 insegnamenti che possono cambiarti la vita
Molti pensano (e anche io l’ho pensato in passato) che il messaggio di questo libro si limiti alla celebre frase proferita dalla volpe “l’essenziale è invisibile agli occhi“. Quando ho riletto il libro da adulto, mi sono accorto che questa credenza fosse ben lontana dalla verità e che il racconto racchiuda un’incredibile varietà di messaggi, che puntano però tutti alla contemplazione della verità e dell’essenziale. Ma non finisce qui.
Il libro sembrerebbe un manuale di spiritualità travestito da racconto per bambini. È così che di pagina in pagina si possono riconoscere temi cruciali presenti nelle diverse forme di spiritualità occidentali e orientali, come quello dell’ego (forza spesso oscura che ci allontana dalla nostra essenza), la coscienza e la sua capacità di essere presente nel mondo, la relazione fra l’amore e la sofferenza. Dai un’occhiata all’articolo 5 grandi insegnamenti del Piccolo Principe.
4. È Poetico
Il piccolo principe, oltre ad essere un racconto in prosa, riesce ad essere anche una bellissima poesia. Questo viene reso possibile dalle molteplici immagini (visive e non) che si susseguono all’interno della storia e che non possono e non hanno bisogno di essere spiegate con la ragione. Una di queste è l’immagine del bambino che si siede e contempla 44 tramonti in una sola giornata (VI capitolo).
5. Fa ridere
Forse questa cosa vi stupirà, ma vi posso garantire che il Piccolo Principe può regalare diversi momenti davvero divertenti, sia per gli adulti che per i bambini.
La poesia si trasforma in una divertentissima piece teatrale quando il bambino atterra sui sei pianeti extra-terrestri ed incontra altrettanti personaggi (tanto paradossali quanto realistici) che vivono la loro vita dietro alle sbarre del loro ego.
Il personaggio che adulti e bambini troveranno probabilmente più divertente è quello del vanitoso, un uomo chiuso nel suo mondo alla costante ricerca di adulazioni e di adulatori. Quest’uomo chiede al piccolo principe di battere le mani, così che lui si senta adulato e si possa più volte togliere il cappello per ringraziare.
Una gag fondata sul paradosso e la ripetizione, che ricorda quelle che erano state messe in scena dal grande Antonio de Curtis (Totò) o dei più moderni personaggi creati del genio di Marcello Macchia (Maccio Capatonda).
Vi consiglio di vedere la trasposizione cinematografica di questo personaggio realizzata dal regista Mark Osborne nel film in animazione del 2015, davvero divertente! Peccato che in Italia il doppiaggio sia stato affidato ad Alessandro Siani, con un risultato, a mio avviso, non all’altezza dell’originale.
6. Fa Piangere
Il piccolo principe non è un libro tragico o con eventi particolarmente sconvolgenti, ma è in grado di regalare una commozione profonda e contenuta, che rimane nella memoria.
Tutto il racconto è permeato da una forte malinconia e regala un’emozione generata dalla bellezza del creato: lo spazio, le stelle, il deserto, gli animali e gli uomini ci emozionano e ci lasciano in un stato di quieto stupore.
Poi si apre il tema della morte, che viene vissuta dai personaggi con accettazione e che lascia il lettore in una stato emotivo “di pieno e di vuoto”, allo stesso tempo.
Alla morte del piccolo principe, tutti i lettori, genitori e non, vedranno questo bimbo dai riccioli d’oro sparire improvvisamente dalla loro vista e, proprio come l’aviatore, inizieranno già a sentirne la mancanza, desiderando di rincontrarlo al più presto, in questa o nella prossima vita.
7. Può essere letto a tutte le età
Il Piccolo principe parla di un viaggio ed è esso stesso un viaggio; perché vi chiederete voi? Perché ogni volta che lo si legge, fornisce nuovi contenuti e nuove verità; non vi stupite se la prima volta non vi arriverà dritto al cuore, perché è profondo come un tunnel, e non ci si può aspettare di ritrovarsi dall’altra parte di un percorso senza percorrerlo.
Il piccolo principe può essere letto dai bambini di qualsiasi età, senza la necessità che lo comprendano tutto appieno; ma non temete, perché qualcosa rimarrà in memoria da qualche parte, finché non si presenterà una nuova occasione di rileggerlo e comprenderlo ancora meglio.
Proprio come è successo a me. Uno dei temi del libro è quello dell’accudire, che racconta come ci sia bisogno di pazienza per far crescere una rosa o per far durare una amicizia o un amore. Il mio consiglio?
8. Puoi dire di averlo letto
Anche questa vi potrà sembrare una motivazione banale e forse lo è. Ma stiamo parlando di un libro che ha avuto un successo senza paragoni nella storia ed è stato tradotto in 300 lingue, diventando il libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia ed il Corano. Se qualcuno vi parlerà del Piccolo Principe, potrete condividere la vostra opinione e dimostrare di aver letto un classico della letteratura così celebre e discusso.
9. Potrai gustarti meglio il Film
Come potete immaginare, questo classico ha avuto un successo tale che più di un regista ha tentato di portarlo sullo schermo.
La prima delle due trasposizioni più celebri e meglio riuscite è quella del 1974 di Stanley Donen con Gene Wilder.
Il film è un incantevole musical che riesce a conservare tutta la magia del libro, aggiungendo molti elementi originali ma ben integrati.
La seconda versione è il film in CGI (animazione generata al computer) di Mark Osborne uscito nel 2015, di cui consiglio la visione sia ai bambini che agli adulti.
Nonostante questi film siano perfettamente riusciti e possano esser visti anche da chi non ha mai letto il libro, se deciderete di leggere le pagine del Piccolo Principe, avrete la possibilità di vederli sotto una luce totalmente diversa e di capirli ancora meglio.
10. Potrai raccontare la storia ad un Bambino
Non è raro che i bambini ci chiedano di raccontargli una favola e a volte potrebbe essere noioso ritornare sempre sui soliti titoli.
Se invece avrete letto questo libro, potrete raccontare qualcosa di nuovo, che vi darà l’occasione di affrontare dei temi che non sono sempre presenti in tutte le favole. Fortunato il bambino che si addormenterà ascoltando questa favola senza tempo.
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Età consigliata
Generalmente, la lettura del Piccolo Principe è consigliata dagli otto anni in su e con il sostegno di un adulto che aiuti il bambino a capire ed elaborare alcuni passaggi importanti.
In alcuni casi, una prima lettura può essere già effettuata dai 5-6 anni, dando però la precedenza alle immagini. Il genitore, in questo caso, può partire dalle illustrazioni e raccontare la storia a parole sue, leggendo di tanto in tanto le parti di testo che ritiene più adatte all’età.
Alcuni genitori potrebbero avere difficoltà a trovare la giusta chiave per spiegare ai bambini un aspetto in qualche modo delicato che riguarda la conclusione del libro e cioè il fatto che il piccolo principe perda la vita in una modalità che potrebbe sembrare molto vicina a quella di un suicidio.
È importante adattare questo passaggio all’età e alla sensibilità del bambino, con la possibilità di conferirgli un’aurea più magica e fiabesca che esistenziale. Vi può venire in aiuto il fatto che, fino a prova contraria, il piccolo principe sia un alieno e che dunque, grazie ad un potere speciale, possa abbandonare il suo corpo per raggiungere il suo pianeta.
Per concludere, diciamo che il piccolo principe è un regalo perfetto per un bambino di 8 anni, ma può essere letto a tutte le età.
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Conclusioni
Spero che questo articolo vi abbia aiutato in qualche modo a capire cosa questo piccolo principe abbia da offrirvi. Per domande e richieste di qualsiasi tipo mi potete contattare per mezzo della pagina contatti.
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