Alice nel Paese delle Meraviglie | Analisi Personaggi

Alice nel paese delle meraviglie - analisi personaggi principali e secondari

I personaggi di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll (1865), non smetteranno mai d’incuriosire e affascinare piccoli e grandi, ed è impossibile leggere il libro o vedere il celebre cartone animato della Disney (1951) senza chiedersi cosa rappresentano e se ci sia dietro alla loro follia un significato filosofico profondo.

Proprio per questo, ho voluto fare un’analisi di ciascun personaggio, sia nelle sue caratteristiche più superficiali (nome, abbigliamento, accessori, colori, ecc.), sia dal punto di vista simbolico e psicologico. Se volete approfondire alcuni aspetti della trama, vi consiglio di leggere il riassunto breve o per capitoli che ho realizzato per voi. Buona lettura!

Principali

1. Alice

Aspetto fisico: Nonostante Alice sia la protagonista indiscussa del racconto, Lewis Carroll non sembra concedere molti dettagli sul suo aspetto fisico e sul suo abbigliamento. Ciò che sappiamo è che durante la sua avventura indossa un vestito dotato di tasche (con all’interno una scatola con dei fruttini e un ditale) e che probabilmente non porta un taglio di capelli corti, visto che il cappellaio, in modo poco garbato, le suggerisce di tagliarli.

Caratteristiche psicologiche: Alcuni tratti caratteriali di Alice si iniziano a intuire non appena cade nel lungo tunnel sotterraneo che la porta all’inizio della sua avventura. Grazie ai suoi monologhi (probabilmente interni) si evince che è una bambina curiosa, attenta e ben istruita. Parla ad esempio di latitudine e longitudine e avanza ipotesi su quanti Kilometri abbia percorso fino a quel momento. Sembra essere ferrata anche in geografia, visto che sa bene che potrebbe sbucare dall’altra parte del globo, dove si trova la Nuova Zelanda o L’Australia.

Grazie ai suoi monologhi interiori deduciamo anche che si impone delle regole comportamentali piuttosto ferree e che ci tiene alle buone maniere. Basti pensare a come si rimprovera quando scoppia a piangere per esser diventata gigante: “Dovresti vergognarti di te stessa (…) Una ragazza grande e grossa come te”.

Alice si presenta anche come una persona gentile e premurosa. Lo capiamo quando aiuta il Coniglio Bianco a trovare i guanti e il ventaglio che aveva smarrito o quando aiuta la Duchessa a cullare il suo bambino.

Ma sappiamo anche che la gentilezza di Alice ha un limite e quando questo limite viene superato è la prima a indignarsi e rispondere a tono. Durante l’intera storia, infatti, è sempre disponibile a concedere la parola a ogni buffo personaggio, ma sa bene quando è ora di girarsi e prendere un’altra strada. Insomma, si tratta di una persona pronta ad ascoltare gli altri, ma che sa anche il fatto suo.

La domanda che viene da porsi dopo aver letto il libro è la seguente: è possibile definire Alice la protagonista di un percorso di formazione? In un mondo come quello “delle meraviglie” non c’è crescita e non c’è formazione; questo perché è dominato dalla follia. Ogni barlume di senso viene prima costruito e poi immediatamente raso al suolo, in un circolo infinito e deleterio.

Ma possiamo dire che Alice è la protagonista di un “percorso di formazione simbolico”. All’inizio della storia, infatti, la bambina sembra essere sperduta e in balia dei suoi continui cambiamenti di statura. Sembra quasi che si tratti di una metafora della gioventù e della pubertà. Alla fine del racconto, invece, Alice diventa più grande di tutti i suoi incubi ed è in quel momento che li sconfigge, uscendone improvvisamente.

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2. Coniglio Bianco

Aspetto fisico: Il coniglio bianco è un personaggio antropomorfo che cammina sulle zampe posteriori e, proprio come gli uomini, è dotato di zampe prensili. È vestito con un elegante panciotto, all’interno del quale porta con sé un cipollone da taschino, che spesso tira fuori per controllare l’orario.

Ruolo nella storia: Il coniglio bianco è la scintilla che dà inizio alla storia ed ha un ruolo fondamentale perché è una sorta di “amo” che adesca Alice e la trascina per tutto il resto dell’avventura. Lui è l’araldo della Regina e vive nella costante fretta di raggiungere il suo posto di lavoro, per non rischiare di essere decapitato. Nonostante sia così ligio al dovere, si presenta da subito come un personaggio folle quasi come tutti gli altri. Lo capiamo dal fatto che non misura il tempo in ore, minuti e secondi come si fa normalmente, ma in decenni. All’inizio del racconto, infatti, sostiene di essere nell’anno zero; poi negli anni 80′ e poi ‘90.

Simbologia e significato: Possiamo capire meglio come nasce questo personaggio se conosciamo anche il momento storico in cui è stato scritto il racconto. Siamo proprio a cavallo tra la prima e la seconda industrializzazione, in un momento in cui i ritmi della vita si trasformano radicalmente e il tempo acquisisce un nuovo valore. La mentalità della gente inizia a cambiare, e la tranquillità delle campagne lascia il posto al caos delle città. Il Coniglio Bianco, rappresenta l’uomo moderno, ormai incapace di vivere il presente, perché è sempre impegnato a inseguire il futuro e le future occasioni. E non è solo in balia del tempo, ma anche di una classe dirigente (rappresentata dal Re e dalla Regina) che chiede e pretende sempre di più fino a privarlo della serenità.

E quando veniamo privati della serenità non è raro che perdiamo anche il controllo delle attività più semplici e quotidiane. Non a caso il Coniglio è l’unico che non riesce a imbastire alcun dialogo con Alice e arriva a scambiarla per Marianna, quella che potrebbe essere la sua colf.

Insomma il Coniglio è un personaggio di fondamentale importanza che ci aiuta a capire in quale direzione non dobbiamo andare.

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3. Cappellaio

Aspetto fisco: sull’aspetto di questo personaggio non sappiamo praticamente niente se non il fatto che avesse un cappello in testa; spesso è stato però dipinto traendo ispirazione da Teofilo Carter, un mobiliere molto eccentrico che portava un cappello in testa ed era solito costruire orologi.

Ruolo nella storia: Il cappellaio è seduto a un tavolo davanti a una casetta nel bosco, insieme alla Lepre Marzolina e a un Ghiro assonnato. Durante questo incontro, Alice scopre la follia di questo personaggio, che propone indovinelli di cui non ne sa la soluzione e che prende tutto il giorno il tè senza fermarsi mai. Il cappellaio appare anche nel Capitolo 11, dove si trova a fare da testimone al processo contro il Fante di Cuori.

Simbologia e significato: Anche questa volta torna il tema della follia e del tempo, come se Lewis Carroll ci tenesse a sottolineare quanto i due elementi siano strettamente interconnessi fra loro. Come ci insegna una certa dottrina spirituale, infatti, più gli uomini vivono nel tempo, e la loro mente è impegnata nel passato e nel futuro, più perdono la loro connessione con la dimensione eterna e dunque con la realtà stessa.

Anche il cappellaio, proprio come il coniglio, è dominato dalla fretta e non smette mai di “rincorrere un nuovo tè”, tanto da non avere nemmeno il tempo di lavare le tazze sporche; questo “uso sbagliato” del tempo è simboleggiato dal gesto di “pucciare” l’orologio nel tè e di riempirlo di burro e di briciole di pane.

Curiosità: è importante sapere che nel racconto originale non si parla mai di “Cappellaio Matto” ma solo di Hatter e cioè “cappellaio”. Questa definizione è stata poi aggiunta nelle traduzioni successive.

Questo personaggio nasce probabilmente dal fatto che i cappellai del tempo utilizzavano il mercurio per trattare le pelli degli animali. Come è noto, però, l’intossicazione da mercurio può portare a comportamenti bizzarri e instabili e ad altre conseguenze curiose: capelli arancioni, macchie gialle sulla pelle e perdita di peso.

Se pensi che te o i tuoi bambini sapete davvero tutto su Alice nel paese delle Meraviglie, provate a rispondere a queste 40 domande facili e difficili!

>>> Scarica il Cappellaio Matto da Colorare

4. Lepre Marzolina

Aspetto fisico: Non vi sono descrizioni dettagliate sull’aspetto fisico e sugli indumenti di questo personaggio.

Ruolo nella storia: la lepre Marzolina è seduta al tavolo a prendere il tè insieme al Cappellaio Matto. A differenza di quest’ultimo, appare solo nel capitolo 7 e non compare durante il processo finale. Anche la lepre è matta come gli altri personaggi e ha l’importante funzione di fare da spalla al Cappellaio.

Curiosità: questo personaggio nasce con ogni probabilità da un vecchio modo di dire:”essere matti come una lepre di marzo”.

>>> Scarica il Disegno da Colorare della Lepre Marzolina

5. Ghiro

Aspetto fisico: Non vi sono descrizioni dettagliate sull’aspetto fisico e sugli indumenti di questo personaggio.

Ruolo nella storia: il ghiro appare nel VII capitolo del racconto ed è seduto al tavolo proprio in mezzo al cappellaio e alla Lepre Marzolina, i quali, mentre conversano poggiano i loro gomiti sulla sua testa. Questo personaggio è per l’intera durata del capitolo mezzo addormentato e interviene nei dialoghi solo raramente e per raccontare una storia senza senso su tre sorelle che vivevano all’interno di un pozzo pieno di melassa, con la quale scrivevano su un muro tutte le parole che iniziano con la lettera M.

>>> Scarica il Disegno da Colorare del Ghiro

6. Bruco

Aspetto fisico: Si tratta di un bruco celeste alto proprio quanto Alice nel momento del loro incontro: 7 cm

Ruolo nella storia: Alice incontra questo personaggio nel capitolo 5 del libro. Il bruco è seduto sul pizzo di un grande fungo e, con le braccia incrociate, fuma un narghilè dalle dimensioni smisurate. Al termine di una conversazione poco logica, il bruco se ne va via, svelando ad Alice che mangiando un lato del fungo diventerà più grande, e mangiando l’altra diventerà più piccola.

Simbologia e significato: in questo caso, invece di analizzare cosa avviene, faremo l’esatto contrario, analizzeremo quello che non avviene: il bruco non si trasforma in una farfalla. Questa scelta di Carroll non è certamente casuale ed è la metafora di una trasformazione che non ha luogo. Metafora che diventa il tratto distintivo del “paese delle meraviglie, in cui tutto “va”, ma niente evolve. Lo stesso vale per tutti i personaggi del romanzo, congelati in un pattern di azioni ossessive, che mancano di senso e di fine. In questo capitolo, vi spiego in che modo Alice, per un breve momento, inizia a ricevere l’influenza di questo mondo, iniziando a perdere anche lei la direzione del suo cammino.

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7. Duchessa

Aspetto fisico: Non vi sono descrizioni dettagliate sull’aspetto fisico e sugli indumenti di questo personaggio.

Ruolo nella storia: Alice incontra la duchessa per la prima volta nel capitolo 6, quando riceve l’invito della Regina per una partita di Croquet. La duchessa non fa che starnutire a causa della minestra piena di pepe che la cuoca sta cucinando. La Duchessa appare poi di nuovo nei capitoli 8-9 del libro con un ruolo non di primo piano.

>>> Se ti è piaciuto questo libro, leggi anche La Piccola Mercante di Sogni

8. Gatto dell Cheshire

Aspetto fisico: questo gatto parlante ha sempre un inquietante ghigno dipinto sulla faccia e mentre parla non fa che apparire e scomparire.

Ruolo nella storia: Alice incontra per la prima volta il gatto dentro la casa della Duchessa, dove nota il suo inquietante ghigno. Appare nuovamente appollaiato su un albero proprio davanti la casa della Duchessa e nel capitolo 8, dove fa imbestialire il Re.

L’incontro di Alice con questo personaggio, coincide con il momento in cui la razionalità e l’ottimismo della bambina, sotto l’influenza dello strano mondo in cui si trova, iniziano a vacillare. Quando il gatto le chiede dove vuole andare, lei risponde:”Non mi interessa tanto dove (…) Basta che arrivi da qualche parte”. Alice sembra dunque non cercare più la strada di casa, ma sembra voler andare semplicemente da qualche parte. In questo momento, il Gatto riferisce ad Alice che nel mondo in cui si trova tutti sono matti, compreso lui e lei.

Simbologia e significato: Il gatto è un animale molto spesso associato al mondo della magia e delle streghe e questo è uno dei motivi per cui si inserisce in modo così armonioso all’interno di questo racconto. Il gatto del Cheshire, con il suo ghigno e con il suo “apparire e scomparire” è simbolo anch’esso di follia e instabilità.

>>> Scarica il Disegno da Colorare dello Stregatto

9. Regina di Cuori

Aspetto fisico: strano ma vero, la Regina non viene descritta in modo dettagliato.

Ruolo nella storia: la Regina viene nominata in diversi capitoli del libro, ma appare per la prima volta nell’VIII capitolo, in occasione della partita di Croquet. Si tratta di una sovrana dispotica, con la mania di ordinare la decapitazione di chiunque le capiti a tiro (Alice inclusa). È davvero interessante e inaspettata la rivelazione che il Grifone fa ad Alice nel IX capitolo e cioè che in verità la Regina non ha mai realmente giustiziato qualcuno, ma che vive in un suo mondo immaginario. Tutta la follia della regina la troviamo nel capitolo 12, quando ordina di far precedere l’esecuzione dell’imputato (il fante di cuori) al suo verdetto.

Simbologia e significato: La Regina di Cuori non è altro che una perfetta caricatura di uno degli archetipi umani più battuti nelle storie e nelle favole di ogni tempo: il despota, il cattivo o, come viene chiamato in inglese, il “villain“. Un personaggio egocentrico ed egoista, che gode della sofferenza degli altri e non mostra alcun segno di pietà e compassione.

>>> Scarica il Disegno della Regina di Cuori da Colorare

10. Re di Cuori

Aspetto fisico: Lo scrittore non fornisce dettagli rilevanti sull’aspetto di questo personaggio

Ruolo nella storia: Il Re in questa storia è una semplice “spalla” della Regina e chiede il suo consenso anche quando si tratta di decapitare il Gatto dello Cheshire. Non a caso Walt Disney decise di dipingerlo di bassa statura e con degli atteggiamenti a tratti infantili e affettati.

>>> Scarica il Disegno da Colorare del Re di Cuori


Secondari

1. Topo

Appare nel capitolo 2 del racconto, quando Alice nuota nel lago di lacrime da lei stessa creato. Alice lo spaventa raccontandogli alcuni aneddoti sulla sua gatta Dinah. È il primo personaggio folle con cui la protagonista ha a che fare.

2. Billy

Non si sa molto su questo personaggio, tranne il fatto che sia un ramarro e aiuta il Coniglio Bianco a stanare Alice dalla sua casa (capitolo 4). Se volete, scaricate il disegno da colorare!

3. Nanè

Nanè è probabilmente un aiutante del Coniglio Bianco e quest’ultimo gli chiede il suo aiuto proprio quando Alice è incastrata nella sua casa. Di lui sappiamo anche che parla con uno strano accento.

4. Piccione

Questo personaggio appare nel 5° capitolo, quando Alice, dopo aver mangiato un pezzetto di fungo, si ritrova ad avere un collo lungo fino al cielo. Il piccione crede a questo punto che Alice sia un serpente che vuole mangiare le sue uova e a nulla serviranno le spiegazioni della bambina. Questo personaggio, seppur secondario, è simbolo dei preconcetti e dei pregiudizi degli esseri umani, spesso difficili da sradicare.

5. Cuoca

Appare nel capitolo 6 e si tratta di una cuoca pazza che vive nella casa della duchessa. La sua pazzia consiste nel riempire una minestra di pepe e nel lanciare ovunque e senza motivo piatti e altri oggetti per la cucina. Nel capitolo 11 appare anche come testimone durante il processo del Fante di Cuori.

6. Giardinieri

Si tratta di 3 giardinieri con le fattezze di carte da gioco (il 2, il 5 e il 7) che Alice incontra all’entrata dei giardini della Regina mentre dipingono di rosso un albero di rose bianche. La regina ordina la loro decapitazione ma Alice li salva nascondendoli in un vaso di fiori.

>>> Scarica il Disegno da Colorare dei Tre Giardinieri

7. Grifone

Il Grifone è un personaggio secondario, ma probabilmente uno dei più assennati all’interno del racconto. È lui a confidare ad Alice che in verità la Regina non ha mai decapitato nessuno. È sempre il Grifone che presenta ad Alice la Tartaruga d’Egitto che vedremo nel prossimo capitolo.

8. Tartaruga D’Egitto

Anche la tartaruga, come evidenzia lo stesso Grifone, vive d’immagini mentali come la Regina. Con l’unica differenza che si tratta d’immagini di sofferenza. Anche questo personaggio rappresenta un archetipo umano, che coincide con quello dell’anziano che ha smesso di vivere nel presente e vive solo nei suoi ricordi. La tartaruga narra di quando andava a scuola nelle profondità del mare e, con una serie di giochi di parole (come ne vediamo in tutto il libro), elenca le materie che era solita studiare: Scoria dell’arte, Disdegno, Frittura su tela, Mareografia.

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9. Fante di Cuori

Il Fante di cuori è accusato di aver rubato un vassoio di pizzette (tartine in alcune traduzioni). A un certo punto del processo spunta una lettera non firmata che secondo la Regina dovrebbe incastrarlo. La lettera poi si rivela completamente inutile ai fini del verdetto. Nel racconto non si saprà mai se il Fante è innocente o colpevole.

10. Sorella di Alice

Si tratta di un personaggio decisamente secondario, ma ha l’importante ruolo di chiudere il racconto. Alla fine della storia, infatti, cade anche lei in un sonno profondo e vive nuovamente tutti i sogni precedentemente fatti da Alice. In questi sogni vede la stessa Alice, diventata ormai una donna, raccontare le sue avventure nel paese delle meraviglie.

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