La Fabbrica di Cioccolato | Riassunto Breve e per Capitoli

La fabbrica di cioccolato riassunto breve e per capitoli - copertina

In questa pagina troverete un riassunto breve e per capitoli de “La Fabbrica di Cioccolato“, il libro per bambini di Roald Dahl scritto nel 1964. In fondo alla pagina potete scaricare anche il PDF da stampare e consultare quando siete off-line! Buona lettura e buono studio!

TitoloLa Fabbrica di Cioccolata
Titolo OriginaleCharlie and the Chocolate Factory
AutoreRoald Dahl
GenereRomanzo
Prima pubblicazione1964
IllustrazioniSi – Quentin Blake
Età consigliataDai 7 agli 11 anni – Guarda altiri libri per 7 anni e 8 anni
Numero di Pagine200 pagine

Riassunto per Capitoli

1. Vi presentiamo Charlie Bucket

Charlie Bucket era un bambino che viveva in una casa molto piccola insieme ai suoi genitori e ai nonni: nonno Joe, Nonna Josephine, Nonno George e Nonna Georgina. Il padre era l’unico che lavorava e per questo la famiglia era molto povera. Charlie amava la cioccolata, ma poteva riceverne una sola barretta una volta all’anno, cioè il giorno del suo compleanno.

Nella sua città c’era una grande fabbrica di cioccolata, il cui proprietario era il signor Willy Wonka e lui doveva passarci davanti due volte al giorno per andare e tornare da scuola.

2. La fabbrica del signor Willy Wonka

Ogni sera Charlie andava nella stanza dei quattro nonni per farsi raccontare delle storie prima di andare a letto. Un giorno gli raccontarono tante curiosità sulla fabbrica del signor Wonka e delle delizie che produceva, come il gelato che non si scioglie mai.

3. Il signor Wonka e il principe indiano

I nonni raccontarono a Charlie la storia di un principe indiano di nome PondyCherry che si fece costruire da Willy Wonka un palazzo di cioccolato. Wonka gli disse che lo avrebbe dovuto mangiare il prima possibile, ma il principe non gli diede ascolto; proprio per questo un giorno si svegliò e si ritrovò a nuotare in un lago di cioccolata.

I nonni spiegarono poi a Charlie una cosa curiosa: nessuno usciva ed entrava mai dalla fabbrica di cioccolato e che gli operai che ci lavoravano dentro non erano uomini.

4. Gli operai segreti

Il giorno dopo i nonni spiegarono a Charlie che in passato alcune spie rubavano le ricette segrete della fabbrica e per questo Willy Wonka decise di chiuderla. Dopo molto tempo la fabbrica rientrò in funzione, ma nessuno entrava e usciva. Si apriva solo una porticina sul lato dal quale uscivano le scatole di dolci che venivano distribuite in tutto il mondo. Durante questo racconto, il papà di Charlie entrò nella stanza tutto entusiasta con il giornale della sera sul quale c’era scritto che la fabbrica Wonka sarebbe stata presto aperta a pochi fortunati.

5. I biglietti d’oro

Willy Wonka aveva annunciato tramite giornali e media che aveva nascosto in tutte le tavolette di cioccolato del mondo un biglietto d’oro che avrebbe consentito a cinque fortunati bambini di visitare la fabbrica.

6. I primi due vincitori

Il primo a trovare il biglietto d’oro fu un bambino di nome Augustus Gloop, un bambino di 9 anni molto grasso, che aveva come unico hobby quello di mangiare. Il secondo biglietto fu trovato da una bambina di nome Veruca Salt, il cui padre aveva acquistato migliaia di tavolette per far vincere la figlia. Il padre utilizzò i dipendenti della sua fabbrica di noccioline per aprire tutte le tavolette e cercare il biglietto

7. Il compleanno di Charlie

Quando arrivò il compleanno di Charlie gli fu regalata la tanto attesa tavoletta, questa volta al gusto “Ciocco cremolato delizia Wonka al triplosupergusto”. Quando Charlie la scartò si accorse ben presto che all’interno non c’era traccia del tanto desiderato biglietto.

8. Trovati altri due biglietti d’oro

Il terzo biglietto fu trovato da una certa Violetta Beauregarde, una bambina che non faceva altro che masticare gomme tutto il giorno. Prima di andare a letto sputava la gomma e la attaccava alla testata del letto per poi riprendere a masticarla il giorno dopo. Il quarto biglietto fu trovato da un bambino chiamato Mike Tivù, perché non faceva altro che guardare la televisione tutto il giorno.

9. Nonno Joe gioca d’azzardo

Il giorno dopo nonno Joe decise di regalare i suoi ultimi risparmi a Charlie per comprare un’altra tavoletta di cioccolato e tentare la sorte, ma anche questa volta del biglietto d’oro non v’era traccia.

10. La famiglia comincia a soffrire la fame

Improvvisamente arrivò il freddo e come se non bastasse il papà di Charlie perse il lavoro. Tutti iniziarono a soffrire la fame e iniziarono a diventare sempre più magri. Un giorno Charlie trovò per strada una moneta da mezza sterlina e pensò subito che con quella avrebbe potuto comprare del cibo.

11. Il miracolo

Charlie entrò in un negozio e acquistò una barretta di cioccolato e, non appena la scartò, si rese conto che conteneva il tanto agognato biglietto. Il negoziante rimase senza parole e della folla si riunì intorno a Charlie. Uno gli chiese di vendergli il biglietto. Charlie corse a casa per andare a dare la buona notizia ai genitori.

12. Cosa c’era scritto sul biglietto d’oro

Charlie tornò a casa e quando riferì l’accaduto fu una grande festa. Sul biglietto c’era scritto che la visita alla fabbrica era prevista per il giorno successivo e la famiglia decise che ad accompagnare il piccolo Charlie doveva essere nonno Joe. In quel momento uno sciame di fotografi e giornalisti bussò alla porta.

13. Il grande giorno è arrivato

Il giorno dopo Charlie si presentò davanti alla fabbrica insieme a Nonno Joe e vide che una folla si era radunata per riuscire a vedere i cinque bambini che erano ormai diventate delle piccole star.

14. Il signor Willy Wonka

Poco dopo apparse dietro ai cancelli della fabbrica anche Willy Wonka, che portava una tuba nera in testa, una giacca a coda di rondine, dei pantaloni verdi e dei guanti grigio perla. In mano aveva un bastone con il manico d’oro. Wonka chiese ai bambini di presentarsi e poi entrò con loro nella fabbrica, passando per una porta rossa. Il gruppetto iniziò a percorrere lunghi corridoi che scendevano sottoterra, fino a quando arrivarono alla stanza della cioccolata.

15. La stanza della cioccolata

La stanza della cioccolata era il cuore della fabbrica e consisteva in una grande vallata d’erba, con tanti alberi e una cascata marrone che andava a finire in un enorme fiume. Wonka spiegò che serviva a miscelare la cioccolata e che tutto lì dentro era commestibile. Improvvisamente Veruca vide un piccolo omino con lunghi capelli e Wonka spiegò che si trattava di un Umpa-Lumpa.

16. Gli Umpa-Lumpa

Wonka spiegò che gli Umpa-Lumpa provenivano dal paese di Lumpalandia e che li incontrò durante uno dei suoi viaggi. Quando scoprì che amavano la cioccolata più di altra cosa, propose al capo tribù di andare a lavorare per lui in cambio di tutta la cioccolata che volevano. Veruca disse al padre che voleva un Umpa-Lumpa e il padre gliene promise uno entro la fine della giornata. In quel momento Augustus Gloop, sul bordo del fiume, iniziò a ingozzarsi di cioccolata calda.

17. Augustus Gloop se ne va per il tubo

Improvvisamente Augustus cadde nel fiume di cioccolata e fu risucchiato da uno dei tubi che pendevano dall’alto. La madre iniziò ad agitarsi e Wonka chiese a uno dei suoi Umpa-Lumpa di accompagnare i genitori del bambino nella stanza delle praline per cercare il figlio. Gli Umpa-Lumpa si riunirono e iniziarono a cantare una canzoncina che raccontava la storia di Augustus Gloop e di come era caduto nel fiume.

18. Lungo il fiume di cioccolata

Per continuare la loro visita, tutti quanti salirono su una grande barca di colore rosa, manovrata da una moltitudine di Umpa-Lumpa, che percorreva un grande fiume di cioccolata calda. Durante il tragitto i visitatori videro tante stanze dai nomi curiosi.

19. La stanza delle invenzioni. Confetti senza confini e Croccantini Piliferi

Wonka chiese di fermare la barca ed entrarono nella stanza delle invenzioni, la più importante della fabbrica. La stanza era piena di pentoloni che ribollivano e macchine che ticchettavano. Wonka mostrò ai visitatori i suoi “confetti senza confini” e cioè caramelle che potevi succhiare all’infinito senza che perdessero mai il loro sapore. Poi mostrò loro i croccantini piliferi che facevano crescere barba e capelli a chiunque li mangiasse.

20. La grande macchina della gomma

Wonka mostrò poi un grande macchinario all’interno del quale confluivano tanti tubicini nei quali scorrevano dei liquidi di diverso colore. La macchina produsse una piccola gomma da masticare.

21. Violetta, addio!

Il signor Willy Wonka spiegò che si trattava di una “Gomma da Pranzo” e che conteneva un intero pranzo di tre portate. Nonostante Wonka chiese di non toccare la gomma, Violetta l’afferrò e se la mise in bocca. Da subito iniziò a sentire il sapore di una buonissima zuppa, poi di vitello arrosto e alla fine di torta di mirtilli. Improvvisamente la bambina iniziò a diventare tutta blu e si gonfiò fino a diventare un grosso pallone. Ancora una volta Wonka chiamò gli Umpa-Lumpa per portare via la bambina e farla centrifugare per estrarre il succo. I piccoli omini iniziarono a cantare di nuovo una canzone che raccontava ciò che era appena accaduto.

22. Lungo il corridoio

La visita continuò e tutti quanti scoprirono molti altri prodotti della fabbrica Wonka, come i gelati caldi per giornate fredde, le mucche da latte e cioccolata e le bibite gassatissime da volo, che facevano volare chiunque le bevesse.

23. Le caramelle a cubetto che si girano

Willy mostrò poi agli invitati delle curiose caramelle a forma di cubo che si girano e guardano chiunque entri nella stanza.

24. Veruca nella stanza delle noci

La tappa successiva fu la stanza delle noci, all’interno della quale cento scoiattoli erano seduti intorno a un grande tavolo per sgusciare delle noci. Al centro della stanza vi era una grande foro, all’interno del quale gli animaletti lanciavano le noci marce. Nonostante Wonka chiese di non entrare nella sala, Veruca aprì la porta per impossessarsi di uno di quegli scoiattoli. Gli animaletti, però, le si scagliarono addosso e, dopo essersi assicurati che si trattava di una “noce marcia”, la buttarono nello scarico. Il signore e la signora Salt accorsero in aiuto della figlia, ma fecero ben presto la stessa fine. Wonka chiamò ancora una volta gli Umpa-Lumpa per correre in aiuto alla famiglia e, come sempre, iniziarono a cantare una canzoncina che raccontava il triste evento che si era appena verificato.

25. Il grande ascensore di cristallo

Poiché tutti iniziavano a essere stanchi di camminare, Willy decise di prendere un ascensore di cristallo per accelerare la visita. Si trattava di un ascensore con tantissimi bottoni e che poteva andare in ogni direzione. Mike Tivù chiese se esisteva nella fabbrica una stanza con una televisione e Wonka decise di dirigersi verso la stanza del Telecioccolato. L’ascensore partì come un razzo.

26. La stanca del Telecioccolato

La stanza del Telecioccolato era molto luminosa e all’interno vi era una televisione e una grossa telecamera. Wonka spiegò che grazie a questa invenzione avrebbe potuto teletrasmettere in tutto il mondo la sua cioccolata e tutti l’avrebbero potuta assaggiare senza uscire di casa. Poco dopo diede prova di quello che stava dicendo, e teletrasmise una grande tavoletta di cioccolata che fu assaggiata da Charlie e gli altri invitati.

27. Mikè Tivù viene teletrasmesso

Mike Tivù, affascinato dall’invenzione, si posizionò davanti alla macchina da presa e la fece azionare. In pochi secondi si materializzò all’interno della televisione, diventando un ometto minuscolo che poteva stare sul palmo di una mano. Il padre e la madre del bambino si preoccuparono molto e il padre se lo infilò nel taschino. Wonka schioccò le dita e chiese agli Umpa-Lumpa di portarlo via per provare a “riallungare” il ragazzo. Anche questa volta gli Umpa-Lumpa iniziarono a cantare una canzoncina che raccontava la triste storia.

28. È rimasto solo Charlie

Wonka fu molto felice di scoprire che Charlie era ormai rimasto da solo e lo proclamò vincitore. Salirono nuovamente sull’ascensore e non appena Wonka premette il pulsante “IN SU E FUORI”, l’ascensore partì come un razzo e sfondò il tetto della fabbrica; si trovavano a volare a 300 metri d’altezza. Willy spiegò che l’ascensore funzionava grazie all’energia zuccherina.

29. Gli altri ragazzi tornano a casa

Tutti e tre scesero a terra e videro i camion pieni di dolciumi che Charlie era riuscito a vincere. Videro poi i quattro ragazzi che se ne andavano via sconsolati: Augustus Gloop era diventato magrissimo; Violetta era rimasta completamente violetta; Veruca e i genitori erano ricoperti di rifiuti e Mike Tivù era alto tre metri e sottile come un filo di ferro. Il signor Wonka premette un altro bottone dell’ascensore e se ne volarono nuovamente in cielo.

30. La fabbrica di cioccolato di Charlie

Sorvolando la città, Wonka spiegò al bambino che la fabbrica di cioccolato sarebbe diventata sua. L’obiettivo finale del concorso era infatti quello di trovare un bambino buono, gentile e saggio che potesse prendere le redini della sua attività. Wonka disse poi che tutta la sua famiglia sarebbe potuta andare a vivere nella fabbrica.

L’ascensore, così, sfondando il tetto, entrò nella casa dei Bucket. Charlie spiegò a tutti come stavano le cose e il letto dei nonni fu trascinato dentro l’ascensore per essere trasportato nella fabbrica. Da quel giorno in poi, tutti andarono a vivere nella fabbrica Wonka e il cibo non mancò più dalle loro tavole.


Riassunto Breve

Charlie Bucket è un bambino povero ma buono di cuore, che vive con la sua famiglia in una piccola casa vicino alla misteriosa e magica fabbrica di cioccolato di Willy Wonka.

Il signor Willy Wonka, il leggendario cioccolatiere, ha chiuso la sua fabbrica al pubblico per anni, ma inaspettatamente decide di organizzare un concorso speciale: nasconde cinque biglietti d’oro all’interno delle tavolette di cioccolato, e chi li trova avrà il privilegio di visitare la sua meravigliosa fabbrica.

Charlie è fortunato e trova uno dei biglietti d’oro, diventando uno dei cinque fortunati vincitori insieme ad altri quattro bambini viziati e egoisti. Essi sono: Augustus Gloop, Veruca Salt, Violet Beauregarde e Mike Teavee. Ognuno di loro, insieme ai rispettivi genitori, avrà l’opportunità di vivere un’incredibile avventura all’interno della fabbrica di cioccolato di Willy Wonka.

La fabbrica si rivela essere un luogo magico e straordinario, popolato da creature stravaganti e macchinari incredibili, come gli Oompa-Loompa, i piccoli lavoratori che aiutano Wonka nella produzione del cioccolato. Durante la visita, i bambini, uno dopo l’altro, vengono puniti per la loro cattiveria e comportamento egoista, lasciando Charlie come unico vincitore rimasto.

Charlie dimostra la sua gentilezza e il suo buon cuore, permettendo così a Willy Wonka di scegliere lui come degno erede della fabbrica di cioccolato. Wonka riconosce il valore di Charlie e gli affida la direzione della sua meravigliosa fabbrica.


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