Il Mago di Oz | Descrizione e Analisi dei Personaggi

Il mago di Oz - Descrizione e Analisi dei personaggi

In questa pagina troverete una descrizione e un’analisi dettagliata dei personaggi del libro “Il Mago di Oz” di L. Frank Baum. Se volete approfondire lo studio, date un’occhiata anche al riassunto completo e alla recensione, che vi potrà ispirare per un eventuale commento da redigere per la scuola. Buona lettura!

TitoloIl Mago di Oz
Titolo OriginaleThe Wonderful Wizard of Oz
AutoreL. Frank Baum
GenereNarrativa
Prima pubblicazione1900 (1945 – edizione italiana)
IllustrazioniSI – William Wallace Denslow 
Età consigliataDai 7 anni – Guarda altri libri dai 7 anni
Numero di Pagine137
Prezzo su Amazon (aggiornato)6,32 EUR
Voto8,5

Principali

1. Dorothy

Chi è: Dorothy, la protagonista del racconto, è una bambina buona e indifesa che vive nel Kansas, un luogo grigio, triste e noioso. A causa di un tornado, si ritrova sbalzata con tutta la sua casa in un regno magico, pieno di meraviglie e pericoli.

Dorothy - Personaggio principale del Mago di Oz di L.F Baum - Illustrazione di William Wallace Denslow
Dorothy – Illustrazione di William Wallace Denslow

Dorothy è buona: quello che sappiamo di Dorothy è senza dubbio che sia una bambina dall’animo buono e sono molte le occasioni offerte dal libro che ci permettono di fare questa ipotesi. Quando ad esempio scopre di aver accidentalmente ucciso la Strega Cattiva del Nord, la bambina si fa immediatamente prendere dai rimorsi: “Io non volevo uccidere nessuno!“. Ma questo lo si evince anche quando aiuta lo Spaventapasseri a scendere dal palo che lo rendeva schiavo del suo padrone e del suo campo di granoturco.

Dorothy non è una eroina: non si può certamente dire che Baum abbia voluto dipingere una piccola eroina, come aveva fatto ad esempio Astrid Lindgren con la sua fortissima Pippi Calzelunghe. Tutto ciò che desidera Dorothy è semplicemente tornare nel Kansas e, tra un’incertezza e l’altra, sembra fare il minimo indispensabile per riuscire nel suo intento. Ogni sforzo e atto di coraggio è demandato sempre e solo ai suoi compagni di viaggio, che si rivelano essere tutt’altro che senza cervello, senza cuore e senza coraggio. Insomma la vera forza di Dorothy è sempre e solo la sua purezza e la sua bontà.

Dorothy è fortunata: la forza di Dorothy non è solo la sua bontà e il suo candore, ma anche una fortuna che viene dall’alto. Tutto il suo percorso è dominato dalla buona sorte che la rende immune a ogni male. Basti pensare a quando senza sforzo uccide la Strega Cattiva dell’Est, atterrando sopra la sua testa; o quando riceve il bacio dalla Strega Buona del Nord, che la protegge durante il suo intero cammino.

Dorothy ha una missione: come abbiamo detto prima, Dorothy non si distingue né per forza né per coraggio e affida “il lavoro duro” ai suoi compagni. Nonostante questo, ha però un ruolo importantissimo e cioè quello di portare lo Spaventapasseri, il Boscaiolo e il Leone al cospetto del Mago di Oz, per superare ogni loro insicurezza. Ciò che rende il viaggio di Dorothy una specie di “missione benefica” è il fatto che, utilizzando le sue scarpette magiche, avrebbe potuto tornare nel Kansas in qualsiasi momento ma, come nota anche la Strega Cattiva dell’Ovest, era troppo pura per riconoscere il loro potere magico. Dietro quella che può sembrare una casualità, dunque, c’è invece un destino che si trasforma in una missione da compiere per aiutare qualcun altro.

2. Spaventapasseri

Chi è: Lo Spaventapasseri è il primo personaggio che Dorothy incontra lungo il suo cammino e sceglie di andare con lei dal Mago di Oz per avere in dono un cervello per poter essere anche lui intelligente.

Lo Spaventapasseri - Personaggio principale del Mago di Oz di L.F Baum - Illustrazione di William Wallace Denslow
Spaventapasseri – Illustrazione di William Wallace Denslow

Lo spaventapasseri ha un complesso: questo personaggio, forse anche più degli altri, sembra avere un vero e proprio complesso e cioè quello di non essere intelligente; come lui stesso dice: “È davvero brutto sentirsi stupidi” e con questa frase mette l’accento non tanto sui problemi causati dal non avere un buon intelletto, ma dalle emozioni e dai pensieri che ne possano scaturire.

Lo spaventapasseri è intelligente: come succederà anche per tutti gli altri personaggi, è chiaro che quella dello spaventapasseri sia solo un’autoconvinzione. Durante il racconto, infatti, sono moltissime le volte che salva i suoi amici grazie alle sue idee e alle sue iniziative: basti pensare a quando spaventa i quaranta corvi inviati dalla Strega Cattiva o decide di utilizzare la sua paglia per proteggere Dorothy, Toto e il Leone dallo sciame di api nere. Si tratta chiaramente di idee che una creatura senza il dono dell’intelletto non avrebbe potuto avere. Possiamo dedurre che questo personaggio sia in verità intelligente anche dal fatto che sia stato scelto come governatore della Città di Smeraldo.

3. Boscaiolo di Latta

Chi è: il Boscaiolo di Latta è il secondo personaggio che si unisce al gruppo ed è stato vittima di una magia della Strega dell’Ovest che gli ha tranciato la testa, le braccia, le gambe e il busto. Fortunatamente un lattiere lo ha ricostruito da capo a piedi, lasciandolo però senza cuore. Questa mancanza provoca in lui grande preoccupazione ed è stata la causa della perdita della donna che amava.

Il Boscaiolo di Latta - Personaggio principale del Mago di Oz di L.F Baum - Illustrazione di William Wallace Denslow
Il Boscaiolo di Latta – Illustrazione di William Wallace Denslow

Il Boscaiolo ha un cuore buono: nonostante quello che questo personaggio pensi di sé, non c’è dubbio che sia una persona di animo buono e che dunque abbia anche un cuore. Questo lo capiamo dal fatto che durante la storia, in più occasioni, si commuove e fa di tutto per salvare i suoi amici. A fine racconto dice poi di voler tornare dai Winky per essere il loro governatore e dimostrare la sua gratitudine nei loro confronti.

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4. Leone Codardo

Chi è: il Leone è il terzo e ultimo personaggio che si unisce al gruppo di viaggiatori e vive in solitudine nella foresta, perché convinto di essere codardo. Sapendo che tutti hanno paura di lui, li spaventa con il suo ruggito per farli scappare. Anche lui si reca dal Mago di Oz per avere un po’ di Coraggio.

Leone - Personaggio principale del Mago di Oz di L.F. Baum - Illustrazione di William Wallace Denslow
Il Leone Codardo – Illustrazione di William Wallace Denslow

Soddisfare le aspettative degli altri: il problema del Leone è leggermente diverso da quello degli altri due personaggi. Lui infatti sa di essere visto dagli altri animali come “Il Re della Giungla” e ha paura di non riuscire a soddisfare queste aspettative.

Il Leone è coraggioso: ciò che dimostra di essere durante il racconto è però ben diverso. Sono molte le occasioni in cui salva i suoi amici dal pericolo, come quando si getta nell’acqua e trascina la zattera dall’altra parte del fiume o quando con una zampata taglia la testa del mostro a forma di ragno.

La fiducia in se stessi: ciò che manca al Leone, come anche agli altri due personaggi, è un po’ di fiducia in se stesso; cosa che otterrà sia grazie all’ effetto placebo del liquido verde offerto dal Mago di Oz, sia grazie alle difficoltà che troverà sul suo cammino.

5. Mago di Oz

Chi è: il Mago di Oz è un vecchietto pelato che viveva nell’Omaha, dove era diventato prima un ventriloquo e poi un esperto di palloni aerostatici. Un giorno perse il controllo del suo pallone e arrivò nella Città di Smeraldo dove gli abitanti pensarono fosse un grande mago. Diventò così il governatore della città che portò a grande splendore. Oz non si faceva mai vedere dai suoi sudditi per non deludere le loro aspettative. Nella storia promette di dare un cervello allo Spaventapasseri, un cuore al Boscaiolo di latta, il coraggio al Leone e di riportare Dorothy nel Kansas. Ma si rivela però un impostore, che usa dei trucchi teatrali per simulare la sua grandezza.

Il Mago di Oz - Personaggio del libro di L.F Baum - Illustrazione di William Wallace Denslow
Il Mago di Oz – Illustrazione di William Wallace Denslow

Il complesso del Mago di Oz: c’è qualcosa che accomuna il Mago di Oz al Leone Codardo; anche lui, infatti, ha un forte complesso e pensa di non essere all’altezza dell’aspettativa degli altri. Per questo motivo, fa di tutto per mascherare la sua vera identità con artifizi di ogni genere. E sempre come il leone, limita al massimo le interazioni con gli altri, per evitare che scoprano chi sia veramente.

La sindrome dell’impostore: per ciò che sappiamo, il Mago di Oz sembra un uomo dotato di un buon intelletto e anche di una personalità artistica e creativa. È lui stesso a raccontare di essere un governatore molto amato dal suo popolo. Come succede però allo Spaventapasseri, al Boscaiolo e al Leone, quello che in fondo gli manca è proprio l’autostima. Il Mago di Oz non riconosce le sue qualità e sembra essere affetto da quella che uno psicologo potrebbe chiamare “la sindrome dell’impostore”, sindrome che lo ha portato a diventarlo veramente.

La paura di scegliere e di restare: il Mago di Oz sembra avere quella che io chiamo la sindrome di Holly Golightly, il celebre personaggio del film “A Colazione da Tiffany” (1961). Holly aveva paura di scegliere la strada dell’amore, perché temeva di finire intrappolata in una gabbia; alla fine però quella paura di rimanere ingabbiata era diventata la sua gabbia stessa. Nello stesso modo, Il Mago di Oz se n’era andato dall’Omaha (lui dice accidentalmente) per trovare un nuovo posto in cui vivere, dal quale ben presto sarebbe poi fuggito nuovamente. Lui descrive come “accidentale” sia il suo arrivo, sia la sua partenza dalla Città di Smeraldo, ma dietro a questa “accidentalità” è facile individuare una scelta inconscia. Il Mago di Oz è un uomo che scappa dal mondo per scappare da sé stesso o, da un altro punto di vista, scappa nel tentativo di trovarsi, amarsi e accettarsi una volta per tutte.

Il Mago di Oz non è cattivo: nonostante sia un impostore, il Mago di Oz non è cattivo e questo, con un tono sconsolato, lo riconoscono anche Dorothy e i suoi compagni di viaggio. Alla fine riesce infatti a farli contenti, anche se con una soluzione “placebo”.

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6. Toto

Chi è: Toto è il cagnolino di Dorothy; non è un personaggio molto rilevante, ma sembra cambiare il corso degli eventi quando, a causa sua, Dorothy non riesce a salire sul pallone aerostatico che era stato costruito dal Mago di Oz per farla tornare nel Kansas. Nonostante non sia un personaggio chiave, è citato continuamente durante tutta la storia ed è la mascotte del gruppo di viaggiatori.

7. Strega Buona del Nord

Chi è: la Strega Buona del Nord è il personaggio che insieme ai Munchkin dà il benvenuto a Dorothy in quel mondo magico. Le spiega come funzionano le cose e le dà un bacio sulla fronte, la cui impronta l’avrebbe protetta durante il viaggio. Prima di salutarla, le consegna le scarpette d’argento.

8. Glinda – Strega Buona del Sud

Chi è: Glinda è la Strega Buona del Sud che nel libro diventa simbolo di bontà e saggezza. Infatti, non solo aiuta tutti i personaggi a ritrovare la loro strada di casa, ma decide anche di liberare le Scimmie Alate dalla loro schiavitù, riconsegnando il berretto magico al loro Re.

9. Strega Cattiva dell’Est

Chi è: la Strega Cattiva dell’Est è una delle quattro streghe del Regno e viene accidentalmente uccisa da Dorothy che quando arriva nel paese dei Munchkin la schiaccia con la sua casa. Le scarpette magiche di Dorothy appartenevano proprio alla Strega dell’Est.

10. Strega Cattiva dell’Ovest

Chi è: la Strega Cattiva dell’Ovest ha un unico occhio con il quale può vedere a grande distanza. Durante la storia usa un fischietto magico per scagliare lupi, corvi e uno sciame d’api addosso ai protagonisti, ma senza successo. Fa poi uso del berretto magico per chiamare le Scimmie Alate e ordinare loro di eliminare i 4 protagonisti. La strega vuole entrare in possesso delle scarpette magiche di Dorothy, ma quest’ultima la uccide tirandogli addosso un secchio d’acqua.

Secondari

1. I Munchkin

È il primo popolo che Dorothy incontra. Sono bassi come bambini, hanno grandi cappelli e scarpe a punta. Sono vestiti di azzurro.

2. Boq

Boq è uno dei più ricchi Munchkin e ospita Dorothy nella sua casa, offrendogli da mangiare e un letto caldo.

3. Regina dei Topi

La Regina dei Topi è il sovrano di una popolazione di topi che presterà soccorso ai viaggiatori per dimostrare la loro gratitudine nei confronti del Boscaiolo che aveva ucciso un gatto selvatico che li voleva mangiare.

4. Il Guardiano delle Porte

Il Guardiano delle porte è un omino tutto verde, alto più o meno come un Munchkin, che fa da guardia all’entrata della Città di Smeraldo. Il suo compito è far indossare degli occhiali con delle lenti verdi a tutti gli ospiti della città, serrandoli poi con un lucchetto per evitare che se li levino.

5. Re delle Scimmie Alate

Quando si usa il berretto magico, possono essere chiamate le Scimmie Alate alla quale possono esser chiesti tre desideri. Il desiderio può esser posto proprio al Re di queste scimmie, che ha il compito di spiegare come funziona il berretto e di congedare il padrone una volta che ha espresso tutti e tre i desideri. Sarà proprio il Re delle Scimmie Alate che spiegherà a Dorothy la sua storia e come sono diventati schiavi del berretto.

6. Winky

I Winky sono il popolo reso schiavo dalla Strega Cattiva dell’Ovest ed essendo terrorizzati, fanno tutto quello che lei ordina loro. Una volta morta la strega, i Winky, per mezzo di un lattiere professionista, aggiusteranno il Boscaiolo di Latta, che alla fine desidererà diventare il loro Re.

7. Gayelette e Quelala

Gaylette è una principessa e maga potentissima che si innamora di Quelala, un ragazzo buono e in gamba. Il Re delle Scimmie Alate decide di fare uno scherzo a Quelala, buttandolo nel fiume. Gayelette, infuriata, li rende schiavi del berretto magico e ordina loro di allontanarsi per sempre dal suo Regno.

9. Principessa di Porcellana

I viaggiatori incontrano questa principessa nel paese di porcellana, dove ogni cosa, incluse persone e animali, è di porcellana. La principessa è così bella che Dorothy le chiede se può portarla con lei nel Kansas e metterla su un mobile. La principessa però le risponde che gli abitanti di quel posto amano la libertà e non sono interessati a rimanere immobili per tutta la vita.

10. Teste di Martello

Le Teste di Martello sono uno strano popolo senza braccia e dotati di una testa piatta. Dorothy e i suoi amici li incontrano nei pressi di una collina e poco prima di arrivare nel paese dei Quadling. Le teste martello fanno di tutto per non permettere ai protagonisti di passare oltre la collina. Hanno infatti la capacità di allungare il collo e colpirli con la testa, proprio come se fossero dei martelli. Grazie all’aiuto delle Scimmie Alate, riusciranno comunque a raggiungere la Strega Buona del Sud.

11. Quadling

Il paese dei Quadling è l’ultimo luogo visitato dai quattro viaggiatori. Gli abitanti di questo posto sono tutti rossi (come del resto tutto ciò che li circonda), piccoli, grassottelli, paffuti e bonaccioni.

12. Zio Henry e Zia Em

Sono gli zii di Dorothy e hanno un ruolo del tutto marginale nella storia. Dorothy è davvero felice quando riabbraccia la zia a fine racconto.


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