Il GGG di Roald Dahl | Riassunto Breve e per Capitoli

GGG - Roald Dahl - copertina libro

In questa pagina potete trovare un riassunto breve e per capitoli de “Il GGG“, il libro di Roald Dahl scritto nel 1982. In basso potete scaricare il riassunto in formato PDF, così lo potrete leggere anche quando siete off-line! Per approfondire l’argomento, vi consiglio di leggere anche la descrizione dei personaggi del libro! Buona lettura!

TitoloIl GGG
AutoreRoald Dahl
GenereFantasy
Prima pubblicazione1982
IllustrazioniSI – Quentin Blake
Età consigliataDai 7 anni – Altri Libri per Bambini di 7 anni
Numero di Pagine222

Breve

Sofia era una bambina senza genitori e che viveva in un orfanotrofio. Una notte, non riuscendo a dormire, si affacciò alla finestra e vide un gigante camminare per le vie di Londra. Il Gigante versò il contenuto di un barattolo dentro una tromba, la infilò dentro una finestra e soffiò il contenuto all’interno.

Il gigante, accortosi di essere visto, rapì la bambina e la portò nel lontano Paese dei Giganti. Una volta arrivati nella sua grande grotta, le spiegò che lui era il GGG, il grande gigante gentile, ed era l’unico della sua specie a non mangiare bambini, ma solo dei disgustosi ortaggi chiamati cetrionzoli. In quel paese c’erano altri nove giganti che ogni notte giravano per il mondo per andare a mangiare i bambini.

Il GGG aveva delle grandi orecchie con le quali poteva sentire suoni impercettibili agli esseri umani; grazie a queste orecchie poteva sentire il rumore dei sogni, che poi catturava con un retino e inseriva in tanti barattoli di vetro.

Uno dei giganti, il San Guinario, entrò nella tana del GGG, poiché aveva immaginato che li dentro ci fosse un popollo (un essere umano); fortunatamente non riusci però a trovare Sofia.

Il GGG fece assaggiare a Sofia lo Sciroppio, una bevanda molto gustosa con la caratteristica di avere delle bollicine che andavano dall’alto verso il basso e che avevano il potere di far fare i cosiddetti petocchi, dei forti rumori che nel mondo dei giganti non erano in alcun modo motivo di imbarazzo. Il GGG mostrò a Sofia come si catturavano i sogni e i Trogloblobi, cioè dei terribili incubi.

Sofia decise di fare di tutto affinché i giganti non mangiassero più i bambini, così propose al GGG di denunciare i terribili fatti alla Regina d’Inghilttera.

Il GGG e Sofia si diressero così a Londra e una volta infiltratisi di notte nel palazzo della Regina, le inocularono un terribile incubo in cui erano presenti i nove giganti che divoravano dei bambini.

Quando la Regina si svegliò dall’incubo, trovò Sofia sul davanzale della finestra e poco dopo conobbe anche il GGG. Questo le fece capire che il sogno le aveva raccontato la verità e dopo aver condiviso una colazione con il Grande Gigante Gentile, ordinò all’esercito di andare a catturare i giganti.

Nove elicotteri, guidati dal GGG, legarono e catturarono i giganti, che furono poi imprigionati in una gigante fossa profonda 150 metri e furono costretti a mangiare solo cetrionzoli per tutta la vita.

Il GGG fu nominato Soffia-Sogni Reale e iniziò a prendere lezioni da Sofia, per imparare a parlare e scrivere correttamente. Scrisse così un libro che raccontava l’incredibile avventura che aveva vissuto con Sofia; essendo il GGG un gigante modesto decise di pubblicare un libro sotto un altro nome, e quel libro è quello che è stato appena riassunto in questo capitolo.

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Per Capitoli

1. L’ora delle ombre

Sofia viveva in un orfanotrofio insieme ad altri bambini, ma quella sera non riusciva a prendere sonno; realizzò in quel momento che era arrivata l’ora delle ombre, cioè un momento in cui, mentre tutti dormono, degli esseri oscuri girano per il mondo e lo tengono in loro possesso. Sofia andò alla finestra e in quel momento vide qualcosa di nero e gigante che risaliva la strada.

2. Chi?

Sofia riconobbe in quella figura un gigante con un grande mantello addosso e con in mano una specie di tromba e una valigia. Improvvisamente il gigante si fermò davanti alla casa dei Goochey che lei conosceva bene. Prese un barattolo dalla sua valigia e versò il contenuto all’interno della tromba. Infilò poi la tromba dentro la finestra e soffiò il contenuto all’interno. Sofia riuscì a distinguere un volto rugoso e due grandi orecchie. Improvvisamente il gigante si voltò e guardò Sofia, che scappò all’interno e si infilò nel suo letto.

3. Il ratto

Il gigante infilò la mano nella finestra e prese Sofia ancora avvolta tra le coperte, come fosse un piccolo fagotto. Iniziò a correre sempre più veloce, saltando siepi, alberi e laghi. Sofia iniziò a pensare che quel gigante la volesse divorare.

4. La grotta

Il gigante arrivò davanti a una montagna, sposto un grande masso e si infilò dentro. Sofia riuscì a intravedere le grandi pareti rocciose della caverna, sule quali vi erano delle mensole con innumerevoli barattoli disposti in fila. Il gigante si levò il mantello e lo ripose.

5. Il GGG

Il GGG disse di avere fame e Sofia lo pregò di non mangiarlo; lui spiegò a Sofia che si trovavano nel Paese dei Giganti, creature mostruose che tutte le notti se ne andavano in giro per il mondo a mangiare gli esseri umani. Il gigante Crocchia-Ossa adorava mangiare i gallesi perché avevano il gusto di gallo. Il popolo dal sapore peggiore era quello “spagnolio”, perché sapeva appunto di olio. Il popolo di Panama sapeva di cappello e il popolo della “Colomba” sapeva di volatile. La “popollazione” di Terranova aveva il gusto di cane. Il GGG spiegò poi alla bambina che lui era l’unico a non mangiare umani, perché era il Grande Gigante Gentile (GGG).

6. I giganti

Il GGG aprì la porta della caverna e mostrò a Sofia i nove giganti che abitavano quella terra. Spiegò che erano molto feroci e molti più alti di lui. Sofia chiese di tornare dentro, perché quella visione era ripugnante.

7. Le orecchie meravigliose

Sofia chiese al GGG cosa stesse facendo con la sua tromba davanti alla finestra dei Goochey e lui spiegò che, essendo gigante soffia-sogni, stava iniettando dei bei sogni nella mente dei due bambini. Spiegò poi che catturava dei sogni con un retino e li collezionava dentro i barattoli che erano nella grotta. Raccontò che poteva sentire il rumore dei sogni grazie alle sue orecchie giganti, grazie alle quali poteva percepire anche il più piccolo suono, come le formiche spettegolare, una musica proveniente dalle stelle, e le parole dei fiori e degli alberi.

8. I Cetrionzoli

Il GGG spiegò a Sofia che si nutriva di “Cetrionzoli” un ortaggio disgustoso che non piaceva a nessuno. Raccontò poi che i giganti sono vecchi come la terra, che sono tutti maschi e che non muoiono mai. Sofia assaggiò così il centrionzolo e anche lei lo trovò davvero disgustoso. Il GGG disse che non parlava bene perché non era mai stato a scuola e Sofia gli rivelò che trovava il suo modo di esprimersi davvero affascinante.

9. Il San Guinario

Improvvisamente piombò nella caverna un gigante chiamato “il San Guinario” che disse al GGG di averlo sentito parlare con un “popollano” (un essere umano). Nel frattempo Sofia si nascose dentro un pezzo di cetrionzolo poggiato sul tavolo. Il GGG, per depistare il San Guinario che stava cercando Sofia, lo convinse a mangiare il cetrionzolo; non appena lo addentò, mise in bocca anche la povera bambina. Il San Guinario, disgustato dall’ortaggio, sputò il boccone e Sofia andò a finire dentro una piega del mantello del GGG. Il San Guinario si arrabbiò molto e lasciò la caverna. Sofia disse al GGG di volerlo aiutare a far scomparire quei mostri terribili.

10. Sciroppo e Scoppi

Sofia iniziò ad avvertire fame e sete, ma oltre al Cetrionzolo, il GGG non aveva nient’altro da offrirle. Quando poi chiese dell’acqua, il GGG che disse che aveva solo una bevanda chiamata “Sciroppio“, che subito prese dalla dispensa. Era una grande bottiglia con un liquido verde e con delle bollicine che, invece di andare verso l’alto, andavano verso il basso. Sofia fece notare che questo dettaglio potesse rivelarsi sconveniente, ma il GGG rispose che non c’era niente di male a fare qualche “petocchio“. Il gigante bevve una sorsata di Sciroppio ed iniziò ad emettere dei forti rumori, fino al punto di sollevarsi per terra come un razzo. Lo stesso fece Sofia.

11. Viaggio nel Paese dei Sogni

Il GGG prese la sua valigia e la sua retina e uscì per andare ad acchiappare dei sogni insieme a Sofia che si era nascosta nella sua tasca. Quando i giganti lo videro passare lo accusarono di andare in cerca di “popollani” da addomesticare e gli chiesero di tornare indietro. Il GGG si rifiutò e loro lo presero con la forza ed iniziarono a lanciarselo come una palla. Tra questi c’erano l’Inghiotticicciaviva, il Crocchia-ossa, il Trita-bimbo, il San Guinario e lo Strizza-teste. Quando i giganti lo ebbero liberato, il GGG raccontò a Sofia che ognuno di loro aveva un modo diverso di mangiare gli esseri umani: chi si fingeva un albero, chi spuntava dal mare, chi si nascondeva sopra i palazzi. Nel frattempo, dopo tanto camminare, erano arrivati nel Paese dei Sogni, dove nascono tutti i sogni.

12. Caccia ai sogni

Il GGG iniziò la sua caccia ai sogni e con l’aiuto di Sofia riuscì a catturare un sogno che prontamente mise in un barattolo. Subito dopo catturò un sogno che era diverso dagli altri: era un Troglogoblo, un terribile incubo che si muoveva e spiaccicava sul vetro del barattolo. I due se ne andarono e quando furono di nuovo nei pressi della caverna videro che i giganti erano tutti a terra addormentati.

13. Un Troglogoblo per l’Inghiotticicciaviva

Vedendo tutti quei giganti addormentati, al GGG venne in mente un’idea che gli illuminò gli occhi; andò così nella sua caverna, prese la sua tromba, la riempì con il Troglogoblo, e soffiò sulla faccia dell’Inghiotticicciaviva. Il gigante, in preda al terribile incubo, iniziò a dimenarsi, colpendo così il Vomitoso sulla bocca, che a sua volta colpì il Ciuccia-budella. In pochi attimi si scatenò una terribile rissa fra i nove giganti.

14. Sogni

Il GGG era seduto al tavolo e scriveva su delle etichette che poi attaccava sui barattoli di sogni; a Sofia le venne la curiosità di leggere l’etichetta di molti altri sogni che stavano sulle mensole. La bambina chiese poi al GGG come avesse imparato a scrivere e lui gli rispose che molti anni prima aveva preso in prestito un libro intitolato Nicholas Nickleby che poi aveva riletto per centinaia di volte. In quel momento sentirono un gran fracasso e il GGG uscì fuori per vedere cosa stava succedendo e incontrò i giganti che si stavano dirigendo in Inghilterra per andare a mangiare dei bambini. Sofia disse al GGG che dovevano fare qualcosa per impedirglielo.

15. La Grande Trovata

A Sofia venne in mente un’idea: pensò di informare direttamente la Regina d’Inghilterra di ciò che stava accadendo. Chiese così al GGG di fabbricare un sogno che sarebbe stato poi inoculato nella Regina. Avrebbe dovuto sognare i nove giganti galoppare di notte verso l’Inghilterra e strappare i bambini dai loro letti; in più, avrebbe sognato anche il GGG e Sofia stessa, che poi la mattina dopo avrebbe magicamente trovato sul davanzale della sua finestra. A quel punto avrebbe capito che il loro racconto era veritiero. Sofia disse al GGG che avrebbe dovuto iniziare a creare il sogno in quello stesso momento.

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16. Mescolando Sogni

Il GGG si mise subito a lavoro e inizio a mischiare con un frullino gigante i sogni presi dai barattoli. Sofia si sorprese di vedere che il risultato era un Trogloglobo. Finito il lavoro, Sofia entrò dentro l’orecchio del GGG e partirono insieme per l’Inghilterra.

17. Viaggio a Londra

Dopo un lunghissimo viaggio, Sofia e il GGG arrivarono a Londra e si intrufolarono nel palazzo reale della Regina.

18. Il Palazzo

I due erano dentro i giardini del palazzo e rischiarono di essere visti da un guardiano con un cane. Il GGG si avvicinò a una delle finestre, scostò la tenda e Sofia riconobbe nella donna che vi era all’interno la Regina d’Inghilterra. Il Gigante versò il contenuto del barattolo all’interno della sua tromba, la infilò dentro la stanza e soffio il sogno all’interno. Lasciò poi Sofia sul davanzale e se ne andò in attesa di dover tornare per incontrare la Regina.

19. La Regina

Quando l’alba arrivò, la regina iniziò a urlare terrorizzata a causa dell’incubo che stava avendo. Quando la cameriera Mary entrò spaventata nella stanza, la Regina si svegliò e le raccontò il suo incubo. La cameriera le spiegò che era esattamente quello che riportavano in prima pagina i giornali di quella mattina. La cameriera aprì le tende per far entrare del sole e si ritrovarono davanti Sofia che era seduta sul davanzale. La Regina si rese conto che era esattamente la scena che aveva sognato poco prima e sapeva bene che a metterla sul davanzale era stato un gigante. Sofia chiamò così il GGG che poco dopo apparse alla finestra della Regina, la quale chiese che venisse preparata una colazione per tre.

20. Colazione reale

Il maggiordomo della Regina, Mr Tibbs, organizzò una colazione in grande stile. Ordinò di posizionare un tavolo da ping-pong su quattro orologi a pendolo, di portare un forcone e una pala e di portare delle razioni di cibo moltiplicate per quattro. Il GGG, una volta seduto, mostrò di non gradire il caffè e chiese se fosse possibile avere dello Sciroppio, così avrebbe potuto “petocchiare” liberamente. Il GGG disse alla Regina che sapeva che i giganti erano di recente andati a divorare i bambini in Svezia e a Bagdad e la Regina chiamò il capo di questi paesi per accertarsi che tutto fosse vero. Una volta ricevuta la conferma, decise di convocare il capo dell’esercito e quello dell’Aviazione.

21. Il Piano

Quando i due capi si presentarono a Palazzo, il GGG propose il suo piano. Tutto quello che avrebbero dovuto fare era utilizzare nove elicotteri per legare e catturare i giganti durante il loro sonno pomeridiano. Lui e Sofia li avrebbero condotti nel Paese dei Giganti.

22. La cattura

Il viaggio iniziò e i piloti si resero conto che stavano sorvolando una zona che non era presente sull’atlante. Quando arrivarono e si trovarono davanti ai giganti che dormivano, erano tutti terrorizzati; i soldati in pochi minuti riuscirono a legare otto giganti su nove, ma non fu altrettanto facile catturare l’inghiotticicciaviva, che improvvisamente si sveglio e afferrò un soldato tra le mani per mangiarselo in un sol boccone. Sofia prese una spilla che le aveva dato la Regina e la infilò nel tallone del gigante, che immediatamente cadde per terra. Il GGG gli disse che era stato morso da un serpente e che se avrebbe chiuso gli occhi, gli avrebbe tolto il dente infilato nella carne. In quel frangente, anche lui fui prontamente legato dai militari e tutti i giganti furono portati via con gli elicotteri.

23. Il pasto delle belve

Nella notte erano state utilizzate tutte le ruspe e le trivelle del paese per scavare una fossa gigante all’interno della quale avrebbero messo i nove giganti. Il GGG scese nella fossa per liberarli e subito dopo fu riportato in superficie. Poi buttò dentro alcuni centrionzoli dei quali i giganti avrebbero dovuto cibarsi per tutta la vita.

24. L’autore

Il GGG e Sofia ricevettero telegrammi di congratulazioni da tutto il mondo e tantissimi regali: un elefante dall’India, due cammelli dall’Arabia, due lama dal Tibet e un maiale in agrodolce dal Re di Svezia. Il GGG fu anche insignito del titolo di Soffia-Sogni Reale.

Il GGG espresse il desiderio di imparare a parlare correttamente, così Sofia iniziò a dargli delle lezioni di ortografia, grammatica e scrittura. Il GGG iniziò così a scrivere un libro sull’avventure che aveva vissuto con Sofia, che la Regina decise di stampare. Il GGG, essendo un gigante modesto, scelse di firmare il libro con il nome di un altro autore e il libro in questione è quello che è stato riassunto in questa pagina.


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