Come Aprire un Parco Giochi Gonfiabili per Bambini

Foto di una bambina che gioca su un castello gonfiabile

1. Consigli utili per avviare la tua attività

Se hai aperto questo articolo, molto probabilmente stai pensando di aprire un parco giochi gonfiabili per bambini e qui troverai infatti tutte le informazioni necessarie che potranno aiutarti a capire se è una scelta che fa per te.

Il settore dell’intrattenimento per bambini è uno dei pochi che non ha subito alcun calo negli ultimi tempi e promette sempre buoni guadagni.

Inoltre, si configura come un settore in cui si riesce a rientrare abbastanza velocemente dell’investimento iniziale, cosa non proprio scontata. Se disponi di una cifra da investire, aprire un parco giochi gonfiabile potrebbe essere un’ottima idea.

2. Costi, qualifiche, iter burocratico

2.1 Spese principali

In linea di massima, a livello di costi, si parte da un investimento di base di circa €25.000. A questa cifra va aggiunto il costo della manutenzione (da fare periodicamente) e il costo dell’eventuale personale (impresa di pulizie, animatori, cassieri). Bisogna mettere in conto anche la spesa relativa all’affitto del locale, le utenze e le eventuali modifiche di ristrutturazione/ messa a norma dei locali.

2.2 Spese secondarie

Una volta aperto il vostro parco giochi gonfiabili per bambini, dovrete farvi conoscere e cercare di attirare il maggior numero di clienti possibile, così da iniziare a rientrare delle spese e a farvi conoscere.

Molto probabilmente per fare ciò dovrete ideare e organizzare una vera e propria campagna di marketing che possa dare la giusta spinta alla vostra attività.

La campagna di marketing dovrà includere la stampa di volantini e inserzioni pubblicitarie su facebook e google ads. Ricordate anche che un ruolo importante nella campagna di marketing lo avrà il vostro sito web, dovrete fare in modo che raggiunga la prima pagina per le parole chiave che vi interessano.

2.3 Burocrazia

Per quanto riguarda l’iter burocratico, è tutto sommato lo stesso iter necessario per aprire qualsiasi altra impresa commerciale. Prima di tutto dovete aprire la partita IVA rivolgendovi all’agenzia delle entrate o al vostro commercialista di fiducia. Fatto ciò bisognerà iscriversi al registro delle imprese, comunicando l’inizio della propria attività al Comune di riferimento. In fine, va messa in conto anche l’apertura delle varie posizioni presso gli enti di previdenza sociale (INPS – INAIL).

Trattandosi di un’attività che ha come diretti interessati i bambini, si dovrà procedere con la richiesta al proprio comune di riferimento dell’autorizzazione e della licenza. Da non dimenticare anche il certificato di agibilità, le normative di igiene e i protocolli antincendio. Molto importante sarà dotarsi di un’assicurazione sugli infortuni.

3. Suggerimenti

Se tutto questo vi sembra complicato o addirittura impossibile, non lasciatevi scoraggiare così facilmente!

Aprire un’attività in proprio, di qualsiasi tipo di attività si tratti, comporta sempre un grande impegno e notevoli sforzi, ma con il tempo questi verranno ricompensati. Il mercato dell’intrattenimento dei bambini è uno dei migliori perché non ha subito cali di sorta, anzi.

Vi consigliamo di puntare sull’originalità e creare non solo un semplice parco gioco gonfiabili per bambini, ma puntare a creare un vero e proprio punto di ritrovo/ incontro.

Cercate di ideare eventi, spettacoli e giornate open days. Cercate di offrire servizi variegati e utili, come l’affitto della sala per le feste per bambini oppure un servizio di babysitting all’interno del parco.

La parola chiave è non arrendersi ai primi sforzi. Che dire, in bocca al lupo per il vostro bellissimo parco giochi gonfiabili!